Associazione RMP di Giuseppe Monari

Sistema di Riequilibrio Modulare Progressivo - Concetto KABAT

Patologie

IL Sistema RMP attraverso le sue valutazioni riesce ad evidenziare i punti critici sia delle patologie neurologiche che ortopediche. Questo permette di venire a conoscenza con precisione dei problemi sensori-motori del paziente e di comporre, quindi, una modulistica mirata che utilizza molteplici varianti nell’atto terapeutico quali: l’utilizzo di stimolazioni estero/propriocettive con il coinvolgimento somato-sensoriale del paziente, il rapporto con la gravità, i vari tipi di contrazione muscolare, il concetto di postura-posizione, il creare esercizi con o senza inversione del punto fisso, l’impiego di Tecniche Specifiche, la rielasticizzazione/riequilibrio delle strutture accorciate, il reclutamento utilizzando l’irradiazione fisiologica.

Tutto questo ci consente di affrontare le patologie neurologiche più rappresentate, come quella del paziente Emiplegico nella fase acuta, sub-acuta e degli esiti, che spesso, si pensano stabilizzati, ma che invece hanno ancora tante risorse nascoste da sfruttare.

Nella Sclerosi Multipla dove l’approccio terapeutico è poliedrico e necessita di operare sia sul problema dell’ipertonia che dell’ipostenia che sul disturbo dell’equilibrio.

La Malattia di Parkinson dove è necessario lavorare nella globalità, ma che per ogni organizzazione d’insieme quale il rotolamento, il mettersi seduto sia con le gambe distese (Long Sitting) che di fianco (Side Sitting), il mettersi in quadrupedica o in ginocchio o a tavolino è necessario preparare singolarmente tutti gli elementi che servono al raggiungimento di quella posizione e poi comporli come un puzzle.

L’Atassia in cui è indispensabile evidenziare la stabilità raggiungibile in tutte le posizioni nello spazio per migliorarla e poter poi creare dei collegamenti che permettano di ottenere un statica e una deambulazione più stabile.

Le Lesioni Periferiche vengono affrontate utilizzando il fenomeno dell’irradiazione fisiologica che consente di rinforzare la risposta sul fulcro debole utilizzando delle concatenazioni motorie che veicolino l’irradiazione attraverso canali preferenziali dai fulcri più forti a quelli più deboli.

Il trattamento dei Nervi Cranici è iniziato considerando le lesioni del VII° paio di Nervi Cranici (Facciale) che è tra i più sperimentati di questo Sistema, in seguito abbiamo trattato il XII° paio (Ipoglosso) quindi il V° (Trigemino) e per ultimi gli ocolomotori con il III° e il VI°.

Nell’ambito ortopedico, le Rachialgie sono tra i problemi patologici più diffusi, occorre valutarne gli squilibri venutisi a creare tra strutture accorciate e strutture indebolite e riorganizzarle fisiologicamente.

Nelle Cervico-Dorsalgie il disequilibrio è a partenza dalla spalla per riverberarsi sul tratto cervicale, nelle Lombalgie invece il problema parte dall’anca per riflettersi sul tratto lombare.

L’approccio terapeutico dell’Apparato Locomotore prende in considerazione la spalla in tutto il caleidoscopio delle sue patologie: lussazioni, fratture, protesi, cuffia dei rotatori, capsuliti, periartriti, impingement , ecc. e tutte le problematiche dell’arto superiore. Per l’arto inferiore vengono considerate tutte le problematiche dell’anca e del suo rapporto con il tronco, del ginocchio e del piede per ricostruire una statica e una deambulazione corretta.

Per il trattamento delle Scoliosi-Cifosi viene utilizzata una modulistica, frutto di 20 anni diesperienza, che ha permesso di ottenere dei risultati inaspettati nel miglioramento delle curve e delle rotazioni della colonna.

E' stato strutturato anche un corso sul Trattamento dell'Età Evolutiva, organizzato da alcune college che hanno un'esperienza specifica in questo settore.

Lo sviluppo di tutti questi moduli di trattamento nelle varie patologie vengono insegnati nel Corso Base, mentre i Corsi Monotematici sviluppano una conoscenza specifica sul trattamento di patologie selettive. Al di fuori dell’ambito medico-riabiltativo, si propone un corso sulla Preparazione Atletica e Prevenzione, che vuole divulgare esercizi di potenziamento e di stretching su presupposti chinesiologicamente corretti. I risultati ottenuti sono risultati di grande utilità non solo per migliorare l’atto sportivo, ma per prevenire problematiche patologiche.